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Aperitivi Culturali a Teatro


5 Nov, 2012

MACERATA. Ritornano gli Aperitivi Culturali a teatro, organizzati dall’associazione Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Amat e con il significativo contributo della Banca delle Marche e di numerosi sponsor tecnici. Gli Aperitivi Culturali a teatro sono alla ricerca di nuovi approcci e di altri linguaggi “dentro” e “a fianco” della stagione teatrale. La formula ricalca quella degli Aperitivi Culturali estivi: contaminazioni culturali sul tema delle ‘pièces’ in cartellone: la filosofia, l’arte, la musica, la letteratura, si confrontano con il grande mondo del teatro insieme ai protagonisti delle serate. Ogni conferenza è seguita da degustazioni enogastronomiche d’eccellenza.Gli Aperitivi si svolgono (salvo per il primo appuntamento, che coincide con la prima il 13 novembre) nel pomeriggio della seconda serata, alle 17 e 30 agli Antichi Forni. Sono previsti appuntamenti per Didone ed Enea (13novembre), Cyrano de Bergerac (18 gennaio), Un Tram che  si chiama desiderio ( 5 febbraio), Due di Noi (14 febbraio), Un Amore di Swann (1 marzo), Rosso (15 marzo), quest’ultimo in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Un filosofo della musica (Elio Matassi) ed un musicologo (Paolo Peretti) insieme a Gilberto Santini racconteranno la storia di Didone ed Enea che è presente da secoli nella cultura occidentale sotto le più variegate forme (epica, letteraria, musicale, artistica, piscologica). La serata al Lauro Rossi, invece, la proporrà attraverso l’arte del balletto sulle note della musica di Pourcell.
La storia di Cyrano offre il fianco a una lettura tutta filosofica del tema dell’identità. Monia Andreani (filosofa morale ed esperta di problematiche di genere) partirà dalla vicenda dello spadaccino costretto a parlare per interposta persona per arrivare alla facilità odierna di cambiare personalità tramite i profili che ci costruiamo sul web. Ospite d’eccezione l’attore e il regista Alessandro Preziosi che racconterà in prima persona il mestiere dell’ “interpretare gli altri”.
Tutto “teatrale” è l’appuntamento dedicato allo spettacolo di Antonio Latella (caro a Macerata per la sua indimenticabile e contrastata Tosca del 2005). Pierfrancesco Giannangeli (giornalista, scrittore, critico teatrale) interrogherà i protagonisti della serata intorno al teatro americano e alla sua difficile attualizzazione.
Francesco Micheli, il direttore artistico dello Sferisterio, discuterà insieme  a Lunetta Savino ed Enrico Solfrizzi (gli attori dello spettacolo in cartellone) il tema centrale dell’arte di ogni tempo: l’amore. Il rapporto di coppia rimane lo stesso, dalla tragedia alla commedia, dal melodramma al teatro di prosa. A dimostrare l’indissolubile legame tra opera lirica e teatro, la regia della serata è affidata a Leo Muscato, applauditissimo regista della Boheme di quest’anno allo Sferisterio.
Il grande Quirino Principe, amico e sostenitore degli Aperitivi Culturali, parlerà di Marcel Proust e del suo rapporto con la musica. In Un Amore di Swann la potenza della musica è assoluta e scandisce la storia dei due amanti. Quirino Principe si inserirà nel dibattito tra musicologi che ancora si sfidano per individuare l’autore della sonata e della piccola frase musicale di cui si parla nel primo volume della Recherche.
Si chiude con un’altra contaminazione. Teatro e pittura, teatro e arte. Rosso racconta la storia di un artista contemporaneo, il surrealista astratto Mark Rothko, che ha raccontato la propria idea di reale tramite il filtro estraniante dell’arte. Matilde Galletti, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, e il protagonista della serata Ferdinando Bruno racconteranno la turbolenta storia del colore nell’arte occidentale.
La stagione teatrale 2013 è ricca suggestioni. L’associazione “Sferisterio Cultura” vuole trasformarle in una fitta rete di riferimenti interdisciplinari che guidano la ricerca dell’ “altro da sé”.