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Gli Aperitivi Culturali inaugurano la stagione 2013 brindando sulle note del Va’, Pensiero


20 Lug, 2013

MACERATA. Inaugurata la stagione 2013 degli Aperitivi Culturali che hanno ospitato, in occasione della giornata della Prima del Nabucco, Angelo Foletto e Gabriele Vacis perché parlassero dell’opera dal loro punto di vista.A presenziare l’incontro il presidente dello Sferisterio Cultura Federica Frontini che, per i ringraziamenti, ha lasciato la parola al sindaco di Macerata Romano Carancini. L’aperitivo finale è stato offerto da “Pathos”, la rinomata libreria, ristorante e caffetteria situata nel centro di Macerata.

Angelo Foletto, studioso e critico musicale, ha aperto l’incontro, affrontando un interessante capitolo sull’autenticità dei racconti che riguardano il Va’, pensiero e sulla probabile volontà di Verdi di creare una leggenda intorno al brano che, ancora oggi, è considerato il più suggestivo dell’opera. Ha, inoltre, dedicato un focus sugli elementi innovativi del Nabucco, come ad esempio, sulla centralità del coro che per la prima volta svolge un ruolo da protagonista, sulla straordinarietà del ruolo di Abigaille che, oltre ad essere la figura di spicco, è, di fatto, anche l’antagonista della vicenda e sulla tematica, che torna poi anche nel Trovatore, del legame paterno/materno negato.

Gabriele Vacis, il registra dell’opera in cartellone, ha anticipato alcuni dettagli scenografici come, ad esempio, la decisione di utilizzare materiali semplici che riescano a donare una veste moderna all’opera senza snaturarne l’essenza. Concettualmente Vacis ha voluto sottolineare come la guerra tra due mondi apparentemente lontani, come quella narrata all’interno del Nabucco, celi, in realtà, la necessità di trovare tra essi quel punto di contatto che consenta di superarne i muri e le divisioni che li allontanano.