Skip to main content

Aperitivi Culturali 2017


Gli aperitivi culturali  sono  nati nel 2006 con lo Sferisterio Opera Festival che ha trasformato la stagione lirica maceratese in una vera e propria kermesse culturale di cui gli aperitivi sono stati la costola portante. Gli aperitivi sono stati rilanciati e confermati anche dal nuovo Macerata Opera Festival. L’associazione culturale Sferisterio Cultura – che nasce in quegli anni proprio al fine di valorizzare lo Sferisterio come volano culturale – si occupa dell’organizzazione degli Aperitivi Culturali (che sono a cura  Cinzia Maroni)  in collaborazione con il Comune di Macerata e con l’Associazione Sferisterio.

Il melodramma si contamina con altri approcci alla ricerca di un pubblico più ampio e variegato rispetto ai soli melomani, ma anche per una migliore comprensione della stessa opera lirica, all’interno della quale molte discipline si confrontano e si amalgamano. Anche per il 2017 il format è rispettato: prima l’appuntamento culturale con i protagonisti che mettono a disposizione le proprie specifiche competenze per analizzare in forma originale il tema del festival e le singole opere alle 12 agli Antichi Forni, poi l’aperitivo offerto dagli operatori maceratesi e dalle varie cantine provinciali.

Le opere del cartellone  2017 sono state  preparate con tre appuntamenti invernali con i musicologi Gabriele Cesaretti (AIDA il 10 marzo) Cristiano Veroli (TURANDOT il 17 marzo) e Alberto Batisti (Madama Butterfly il 24 marzo) con un grandissimo successo di  pubblico e di critica.

Il tema del festival ORIENTE caratterizzerà gli Aperitivi Culturali di quest’anno.

Come sempre tre grandi musicologi Enrico Girardi ( Corriere della Sera) Angelo Foletto (La Repubblica) e Carla Moreni  (il Sole 24ore), insieme ai registi dei nuovi allestimenti Ricci/Forte (Turandot)  e Nicola Berloffa  (Nicola Berloffa) e al direttore Riccardo Frizza (Aida) saranno i protagonisti delle prime.

Alberto Batisti, direttore della Sagra Musicale Umbra, la più antica rassegna musicale italiana, il giorno della prima di Shi (Si faccia) affronterà il complesso rapporto tra i gesuiti e la musica. Insieme a lui il compositore Carlo Boccadoro e la regista Cecilia Ligorio.

L’avvocato Marco Mellone esperto di diritto comparato, utilizzando le suggestioni del libretto di Butterfly,  affronterà il tema dei rapporti matrimoniali tra persone di paesi diversi (Moglie e buoi dei paesi tuoi? Il 28 luglio).

Adriano Fabris, ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, approfondirà il tema del rapporto molto stretto di Puccini con la cultura e la musica orientale (Il Tao di Puccini il 29 luglio).

Un grande amico degli Aperitivi, Andrea Panzavolta, si cimenterà, partendo da Turandot, ma ricordando Edipo e Omero, sulla questione dell’enigma: non sempre risolverlo porta bene! (Sciogliere o sopportare l’enigma il 4 agosto).

La scrittrice Giulia Caminito, nuova voce della narrativa italiana, e la filosofa Lucrezia Ercoli, direttrice del festival POPSOPHIA, ci racconteranno  il rapporto degli italiani con l’Africa coloniale, attraverso il racconto di una saga familiare nel corno d’Africa (la Grande A  il 5 agosto).

Il musicista filosofo Massimo Donà ordinario di Metafisica e Ontologia dell’Arte al San Raffaele di Milano affronterà le suggestioni della filosofia orientale nell’arte dei grandi pittori del Novecento da Matisse a Van Gogh (Il mito dell’Oriente nell’Occidente al Tramonto) il 6 agosto.
La morte rituale dell’eroe da Radames a Mishima, a partire  dall’harakiri di Butterfly il tema del filosofo Cesare Catà (11 agosto).
Pierfrancesco Giannangeli, esperto di teatro,  si occuperà della pirandelliana Butterfly (12 agosto).

La chiusura a Francesco Micheli per un bilancio della stagione (Occidentali’s karma il 12 agosto).

Ospite d’eccezione Stefano BOLLANI il 23 luglio allo sferisterio ma anche ospite degli aperitivi con il tema ORIENTALE sempre il 23.

Anche quest’anno l’’allestimento degli  Antichi Forni è a cura dell’Accademia di Belli Arti di Macerata, con il prof. Matteo Catani e i suoi studenti. 

Il nostro slogan Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera rimane sempre valido e attuale.


Galleria

20170814
20170814_7
20170814_6
20170814_5
20170814_4
20170814_3
20170814_2
20170814_1
20170807tf
20170807te
20170807td
20170807tc
20170807tb
20170807ta
20170807t
20170807ss
20170807s
20170807r
20170807q
20170807p
20170807o
20170807n
20170807m
20170807l
20170807j
20170807i
20170807h
20170807g
20170807f
20170807e
20170807d
20170807c
20170807b
20170807
20170724
20170707a