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Primo weekend di Aperitivi #verdesperanza


23 Lug, 2018

Grandissimo successo per la prima settima degli aperitivi culturali organizzati dall’associazione Sferisterio Cultura ed a cura di Cinzia Maroni.

Sono state  presentate le tre opere in cartellone in un serrato colloquio tra i giornalisti del “Corriere della Sera” (Girardi), di “Repubblica” (Foletto) e del “Sole24ore”  (Moreni), e i registi del Flauto MagicoElisir d’amore (c’era anche il direttore Lanzillotta) e Traviata.

Il pubblico presente  ha potuto così fruire degli spettacoli con maggiore consapevolezza e comprensione.

Non è mancata la riflessione sul tema del Festival  #verdesperanza con l’appuntamento di sabato pomeriggio con il testimonial Cucinella, l’artista Bianco (che ha allestito una splendida mostra a Palazzo Buonaccorsi sulla “visione” del terremoto) e il patron di Symbola Fabio Renzi.

Si è parlato di catastrofe ma anche di possibilità di ricostruzione: un ritorno al futuro per le zone colpite  dal terremoto.

Anche la settimana che si apre vede 4 appuntamenti.

Il tema #verdesperanza torna  giovedì 26 alle ore 18:30 nell’ incontro con Paolo Piacentini autore di Appennini  Atto d’amore, realizzato in collaborazione con il CAI (charity partner del Festival 2018)  e la Feder Trek Italia.

Poi partono  le contaminazioni tipiche degli aperitivi culturali.

L’elisir d’amore offre l’occasione per parlare delle nuove manipolazioni mediatiche , in primis delle fake news, con il giornalista de “Il Foglio” Andrea Minuz e l’avvocato Igor Giostra (presidente della Camera Penale di Fermo), in un appuntamento accreditato per la formazione forense (27 luglio).

La vera  storia di Marie Duplessis, la Signora delle Camelie ispiratrice di Traviata,  offre l’occasione per parlare del rapporto tra le donne e la morale e del lungo cammino per la libertà sessuale. Protagonista Angela Azzaro, vicedirettrice del quotidiano “Il Dubbio” (28 luglio).

Domenica 29 luglio con  il musicologo Andrea Panzavolta si torna a parlare di Flauto Magico e delle suggestioni che l’opera di Mozart  suscitò all’epoca in Goethe e nel Novecento su Ingmar Bergman con il magistrale film del 1975.

Sponsor  tecnici: Coldiretti,  SIGI, Cartechini Olio, Il Quartino.share